Hac in morti obnoxia mole, quae ex centum componitur ossibus nouemque ostiis aeri patentibus, aliquid latet... Aliquid uero latet, quod spiritus nuncupatur uenti-uagus. Aptius autem deest nomen, nam multo similis hic est spiritus tenui uestimento, quod uel minimo uenti revellitur ac procul impellitur afflatu...
In questa mia mole mortale, che è fatta di 100 ossa e di 9 orifizi, c'è qualcosa... E questo qualcosa è chiamato spirito venti-vago, in mancanza di un nome più adatto. Infatti è molto simile a una veste leggera, che viene strappata e spinta via lontano al minimo alito di vento...
- Matsuo Basho, "Memoriae sacculi itinere consumpti" -
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